Gli uomini non hanno paura di nulla (così dovrebbe essere, giusto?), tranne che di una cosa: che qualcuno parli del loro cazzo.
Qualsiasi argomento legato al proprio organo sessuale è più importante dei quindici minuti di notorietà di Andy Warhol.
Gli uomini dissertano del proprio sesso continuamente, fin da ragazzini, anche solo e soprattutto per fare gli spacconi, ma la verità è che non c’è nulla che li interessi tanto quanto una certezza: che se ne parli bene, sempre.
Che le dimensioni siano il principale problema di ogni essere umano determinato dai cromosomi XY è risaputo.
Ricordo una puntata geniale (fosse una novità) di How I Met Your Mother in cui, dopo un vago commento di Robin sulle dimensioni del pene del suo nuovo flirt (seguito dalla conferma che per lei non fosse un dato rilevante), gli uomini del gruppo iniziano a guardare con compatimento e seria preoccupazione il loro fighissimo “amico da una vita”. Ebbene sì, l’uomo che per tutti aveva rappresentato un esempio da seguire, un mito inarrivabile, nascondeva un terribile segreto: aveva il cazzo piccolo.
Quale più grande tragedia può colpire un uomo? Nessuna. Nessuna mai.
Per questo sono certa che un video come questo di Rachel Bloom faccia sorridere solo le donne (donne che, peraltro, non raggiungerebbero, se non in casi di psicopatologie gravi, tali livelli di bassezza vendicativa).
Per gli uomini, qualsiasi cosa dicano o fingano di pensare, questo video non rappresenta una parodia.
Per loro è il corrispettivo di un film horror. Quello in cui all’improvviso muore il protagonista, perché non è previsto il sequel.